MPT: fedpol pronuncia le prime misure

Nel giugno 2022 è entrata in vigore la legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT). Le nuove misure possono essere pronunciate solo a determinate condizioni molto rigide. Nel 2022 tali condizioni erano soddisfatte in un caso. La prima decisione è passata in giudicato.

Nel giugno 2022 è entrata in vigore la MPT che fornisce strumenti efficaci per la gestione di potenziali terroristi. All’interno di questa legge sono stati modificati diversi altri atti normativi. Le nuove misure di polizia contro potenziali terroristi sono contemplate dalla legge federale sulle misure per la salvaguardia della sicurezza interna (LMSI).

Nell’autunno 2022, su richiesta del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC), fedpol ha ordinato per la prima volta l’adozione di misure MPT nei confronti di una persona, nello specifico un obbligo di partecipare a colloqui, un divieto di accedere ad aree determinate e una sorveglianza elettronica. La decisione contro il potenziale terrorista, un cittadino iracheno, è passata in giudicato.

Questa statistica appare per la prima volta nel rapporto annuale di fedpol. La statistica dettagliata sarà d’ora in poi pubblicata ogni anno.

Richieste:

Numero di casiRichiedente: SICRichiedente: Cantoni
2022110
Misure MPT* in virtù della LMSI nel 2022RichiesteRichieste respinteDecisioni passate in giudicato
Obbligo di presentarsi e di partecipare a colloqui (art. 23k LMSI)101
Divieto di avere contatti (art. 23l LMSI)000
Divieto di lasciare e di accedere ad aree determinate (art. 23m LMSI)101
Divieto di lasciare il Paese (art. 23n LMSI)000
Residenza coatta (art. 23o e 23p LMSI)000
Sorveglianza elettronica e localizzazione tramite telefonia mobile (art. 23q LMSI)101

* Diverse misure possibili per ogni caso

Attuazione

Procedure di ricorsoDenunce penali per violazione delle misure
202200

Le disposizioni di legge

Le nuove disposizioni di legge consentono a fedpol di intervenire tempestivamente e a titolo preventivo per sventare potenziali minacce terroristiche. In presenza di indizi concreti e attuali che una persona rappresenta una minaccia terroristica, il SIC o i Cantoni possono chiedere a fedpol di pronunciare una o più misure MPT nei confronti della persona. La legge stabilisce che le nuove misure possono essere ordinate solo una volta esaurite tutte le altre possibilità della gestione delle minacce, tra cui le misure sociali, di integrazione, educative o terapeutiche.

Attività terroristiche

Per attività terroristiche ai sensi della legge s’intendono «le azioni tendenti a influenzare o a modificare l’ordinamento dello Stato, che si intendono attuare o favorire commettendo o minacciando di commettere gravi reati o propagando paura e timore».

Le condizioni per pronunciare le misure

Le condizioni per pronunciare le misure MPT sono molto rigide per un motivo ben preciso: queste misure possono entrare in gioco solo come ultima risorsa. Occorre infatti dare la priorità alle misure sociali, di integrazione o terapeutiche dei Cantoni, alle misure cantonali di prevenzione generale delle minacce nonché alle misure di diritto processuale penale. fedpol può pronunciare una o più misure MPT nei confronti di una persona solo quando tutte le altre misure non risultano sufficienti a prevenire la minaccia o non sembrano sortire l’effetto auspicato. La valutazione della minaccia terroristica è sempre effettuata caso per caso.

Le misure MPT mirano a impedire che i potenziali terroristi compiano attività terroristiche. A tal fine fedpol può pronunciare nei confronti di una persona l'obbligo di presentarsi o di partecipare a colloqui, il divieto di avere contatti, il divieto di lasciare e di accedere ad aree determinate, il divieto di lasciare il Paese, la residenza coatta («arresti domiciliari») nonché la sorveglianza elettronica e la localizzazione tramite telefonia mobile.

La lotta al terrorismo è una sfida complessa che richiede una combinazione di strumenti di intelligence, di misure preventive di polizia e di repressione nonché di misure sociali volte a prevenire la radicalizzazione.